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Note aggiuntive: come sinfonia

Note aggiuntive: come sinfonia

Livorno è sinfonia pura. È contraddittoria, variegata, accogliente e menefreghista allo stesso tempo. E il bello è che nessuno se ne fa un cruccio o un qualsivoglia malumore. Per questo ho deciso di suddividere questa narrazione in quattro tempi, o scansioni narrative, corrispondenti alla struttura della composizione sinfonica tradizionalmente intesa. Le ho corredate dalle notazioni in italiano tipiche del genere, giocandoci un po’ sopra. Per l’ultimo tempo ho usato il tedesco. Del resto Beethoven, Bruckner, Brahms e Mahler non sono…

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Parole finali

Parole finali

Il modello della composizione di questo romanzo è la narrativa picaresca spagnola del XVI secolo. In particolare l’immenso “Lazarillo de Tormes”, che non ha ancora finito di dire tutto quello che ha da dire e ci parla ancora, incessantemente. Letteratura di poveri vagabondi, quando non addirittura di delinquenti o disgraziati. Spesso le tre cose coincidono. Del “Lazarillo” ho ripreso stile (la narrazione in prima persona, la descrizione delle umili origini del protagonista) e perfino espressioni quasi pedissequamente riportate, tanta e…

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Ad libitum

Ad libitum

AD LIBITUM REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL GIUDICE Dott. VINICIO CECCHERINI ha letto e pronunciato mediante lettura del dispositivo la seguente SENTENZA nel processo penale contro VERTICELLI ARMANDO, già giudicato, presente, nato a Livorno il 12/01/1932, domiciliato presso la Casa Circondariale “Le Sughere”, ut supra, difeso d’ufficio dall’Avv. Anchise Castiglioni IMPUTATO del delitto previsto e punito dall’art. 575 CP perché, con numerosi fendenti provocati da arma da taglio, causava la morte della persona offesa Nelli Alessandro, detto…

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Stürmlich

Stürmlich

Fu alla fine di quell’alba tormentata e definitiva, per l’anima mia e per quella del Nelli, che mi misi a cercarlo per ogni dove, senza averne traccia. Né i rossi di Livorno, né la figliola del Baluganti, che con lui se la intendeva, sapevano dove fosse rifugiato quell’uccisore della mia pace famigliare. Neanche la Lola seppe dirmi qualcosa, impestata com’era dai vapori di un cognac scadente e a buon mercato, ricurva sulle sue lussurie e sulla sua vecchiaia che le…

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Largo con calma. Movimentato assai

Largo con calma. Movimentato assai

Io e l’Annina ci si sposò ad aprile, sotto una pioggerellina fitta fitta come una sassaiola di ghiaiòttoli che ci rese, se possibile, ancor più allegri e felici. All’Annina avevo detto di arrivare puntuale al Santuario di Montenero, perché se avesse tardato, come fanno le ragazze che vanno in ispose, ne avrei avuto certamente preoccupazione e malumore. “Non mi mettere furia, mi sposo una volta sola nella vita e voglio vestirmi bene.” E bene si vestì, Reverendo Padre, non dubiti….

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Un poco moderato

Un poco moderato

Il processo che seguì quella prima azione criminosa di tutta la mia disgraziata vita, Reverendo Padre, non fu altro che una misera e tetra rappresentazione teatrale, come lo sono tutte le azioni di giudizio che portano all’unico, inevitabile finale annunciato: la condanna. Accade, tuttavia, e non raramente, che gli attori di quelle tragicommedie di provincia, stanchi e annoiati dal ripetere ogni volta le stesse battute, eseguano il loro copione con scarsa, anzi, scarsissima abilità artistica, limitandosi a pronunziare, trascinandole nell’eco…

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Andante. Finale con fuoco

Andante. Finale con fuoco

Reverendo Padre, avendo avuto Ella la bontà di interessarsi alla mia persona e alle circostanze che hanno portato alla mia detenzione, spingendomi e incoraggiandomi a scrivere della mia vita disgraziata, vorrei lasciare qui, e Dio solo sa, non io, con quale destino, il resoconto del mio terrificante cammino, che non augurerei mai a persona viva di ripercorrere da capo. Certo, vorrà perdonarmi, Lei che mi legge, se queste memorie risulteranno disordinate e perfino a tratti incoerenti, ma ho l’intima e…

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Lettera di accompagnamento

Lettera di accompagnamento

CASA CIRCONDARIALE “LE SUGHERE” LIVORNO Al Reverendo Don Giuseppe Tripalle già Cappellano di questo Istituto di pena Suo Domicilio Livorno, 28 giugno 1962. Reverendo Don Giuseppe, Le invio, allegato alla presente, l’involto che il defunto detenuto VERTICELLI Armando, fu Francesco, volle indirizzarle, con preghiera fatta « in articulo mortis », direttamente alla mia persona. Poiché è vero, come dice Plinio, che non esiste scritto che, di per sé, non contenga qualcosa di buono per chi lo dovesse leggere, mi auguro che le…

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